Descrizione
Bolgheri Sassicaia 2017 della Tenuta San Guido è un must assoluto, il primo dei Supertuscan.
Sassicaia nasce in un piccolo vigneto di circa 75 ettari, a Bolgheri, le cui parcelle godono di esposizione differenti varianti da ovest a sud-ovest.
La grande concentrazione di calcare nel terreno del vigneto, caratteristica decisamente peculiare, è la causa della presenza di un numero importante di formazioni Sassose. Il toponimo Sassicaia è presto spiegato.
Della stessa annata di bolgheri davvero interessante anche il Solaia 2017 Marchesi Antinori o il Toscana Rosso IGT 2017 Tignanello Antinori
La fermentazione alcolica è eseguita in acciaio con macerazione sulle bucce per circa una decina di giorni.
L’affinamento avviene in barrique di rovere francese, per 24 mesi, in seguito utilizzate per la produzione dell’omonima grappa, e successivo passaggio in bottiglia.
Storia
Sassicaia detiene, il primato primigenio della vinificazione bolgherese, nasce come grande esperimento del Marchese Incisa della Rocchetta.
Prodotto inizialmente per sé e gli amici da una serie di viti in vaso raccolte in giro per il mondo.
La nascita di questo vino da inizio al movimento economico-culturale a oggi conosciuto come Super Tuscan, tra cui si annoverano diversi prodotti del nostro catalogo.
Sassicaia esprime in una bottiglia il primato assoluto di primazialità dei vini di Taglio Bordolese Toscani. Una vera e propria pietra miliare nella storia del vino italiano e Toscano.
Il vigneto di Sassicaia è uno dei pochi a essere una vera e propria DOC. Bolgheri Sassicaia DOC e non una semplice sottozona di Bolgheri. Un organismo a se stante, non facente parte della denominazione Bolgheri Rosso Superiore DOC
Note di degustazione
Bolgheri Sassicaia 2017 della Tenuta San Guido si presenta nel bicchiere rosso rubino, impenetrabile ed intenso.
Al naso è caldo di frutti rossi molto maturi, ciliegia sotto spirito e radice di liquirizia tostata, continua di erbe aromatiche e pane tostato.
Al palato è austero, ricco e fine. Struttura enorme e piacevole ma netta acidità, tannini vellutati e bilanciati. Continua in note di frutta secca oleosa, il finale è lunghissimo, infinito, costante.
Abbinamenti
Sassicaia la prima volta lo si beve da solo, meditando e ragionandoci sopra, magari in una sera d’inverno davanti al camino o in un’occasione importante.
Si abbina e accompagna grandi secondi raffinati, di carne rossa o di cacciagione tipica toscana.
Specialmente indicato per elaborazioni moderne di piatti tradizionali a base di cinghiale.
Recensioni
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