Descrizione
Satrico Casale del Giglio prende il nome dall’antico indediamento romano Satricum locato nelle vicinanze di Casale del Giglio, prodotto da un uvaggio di Chardonnay, Sauvignon e Trebbiano Giallo.
Della stessa cantina Casale del Giglio trovate nel nostro catalogo anche il loro fantastico Petit Manseng, un vino da bere con il naso e poi con la bocca. O il rosso a taglio bordolese Madreselva
Le uve vengono raccolte appena dopo l’invaiatura, cosi da mantenere inalterata la freschezza e gli aromi più fruttati che le caratterizzano. Separatamente le uve vengono sottoposte a spremitura soffice, con raccolta del solo mosto fiore.
La fermentazione viene condotta a temperatura controllata per una settimana circa.
Affina circa 3/4 mesi in vasca e viene imbottigliato con l’inizio dell’anno nuovo.
Un vino semplice, da non bere passato troppo tempo dalla vendemmia.
Note di degustazione
Il Satrico di Casale del Giglio è giallo paglierino, luminoso, profumato, di lunga e intensa persistenza al naso. Delicatamente aromatico e agrumato, mineralità notevole.
In bocca è secco, molto elegante, ottima corrispondenza tra naso e bocca, non sembra di passare attraverso una bolla quando lo si assaggia. Sapido, lungo il finale.
Abbinamento
Da provare con il pesce grasso al vapore, con la grande acidità data dal trebbiano sgrassa e accompagna bene.
Oppure Satrico è un vino ottimo da aperitivo, da assaggiare con le tartine alle acciughe e burro.
Recensioni
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