Descrizione
Muffato della Sala 2018 Castello della Sala è a tutti gli effetti una perla enologica rara, prodotto in piccole quantità.
Ma Muffato non è un semplice nome, indica che durante l’appassimento in pianta i grappoli sono stati attaccati dalla Botrytis Cinerea, la muffa nobile, in grado di apportare complessità e personalità ai vini.
In Italia i vini Muffati sono molto pochi, nel nostro catalogo si annovera oltre che il Muffato della famiglia Antinori troviamo anche Terminun della Cantina Tramin Kellerei, da sole uve Gewurtztraminer.
Muffato della Sala nasce da un uvaggio al 60% di Sauvignon Blanc, 30% Grechetto e restante parte, di Traminer e Riesling. La vendemmia avviene manualmente per controllare il livello di “Muffatura” dei grappoli.
L’uva in cantina viene pigiata leggermente e il solo mosto fiore viene fatto fermentare in acciaio inox.
Il vino affina poi in barrique di rovere francese per circa 6 mesi.
La famiglia Antinori lo considera uno dei suoi gioielli più preziosi. Dobbiamo dire che il colore d’orato è interessante.
Note di degustazione
Muffato della Sala è un vino assolutamente unico, dal colore giallo dorato brillante. Intenso e avvolgente, note di frutta candita e miele, inoltre si avvertono decisi i sentori tipici della Botrytis di zafferano ed erbe aromatiche.
Al palato incredibile l’equilibrio tra dolcezza e freschezza, di corpo pieno e avvolgente.
Abbinamenti
Consigliamo di bere Muffato della Sala di Castello della Sala da solo, servito molto fresco a circa 8 gradi per godere del graduale crescere dei profumi con l’aumento della temperatura.
Un perfetto esempio di “Vino da Meditazione” secondo i dettami di Gigi Veronelli.
Nel caso preferiste è un grandissimo vino da dessert per accompagnare un panettone di alto livello, oppure per formaggi morbidi a media stagionatura.
Recensioni
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