Gli Spitini Palermitani, noti anche come involtini alla siciliana, rappresentano un piatto tradizionale della cucina siciliana, famoso per il suo equilibrio unico di sapori salati e dolci.

In questi involtini troverete la combinazione di pomodoro, cipolla, caciocavallo stagionato e uvetta passa, che cattura l’autenticità dei sapori siciliani.

Ingredienti per i vostri Spitini Palermitani

  • Fettine di vitello
  • Pangrattato alla cipolla
  • Passata di pomodoro
  • Caciocavallo stagionato
  • Pinoli
  • Uvetta
  • Basilico

Tostate il pangrattato con della cipolla tagliata finemente in una padella, utilizzando un filo d’olio d’oliva extravergine, come il Toscano DOP di ColleMassari.

Successivamente, preparate un impasto con passata di pomodoro fresca, caciocavallo, il pangrattato tostato, uvetta, pinoli e alcune foglie di basilico. Lasciate riposare l’impasto per alcuni minuti e utilizzatelo per riempire le fettine di vitello, arrotolandole come degli involtini. Assicuratevi di chiudere i vostri spitini accuratamente senza l’uso di stuzzicadenti per evitare che l’impasto fuoriesca.

Passate quindi gli spitini in olio e pangrattato, seguendo la tradizione meridionale (dove le uova erano costose). Disponete gli involtini alla siciliana in una teglia, tradizionalmente di coccio o di ferro, ma anche una teglia di vetro può essere adatta. Profumate i vostri spitini con foglie di alloro e fette grosse di cipolla.

Alternativamente, infilzate gli involtini come degli spiedini, alternando una foglia di alloro e una di cipolla tra ogni involtino.

Cottura degli Spitini Palermitani

Cuocete i vostri spitini alla palermitana in forno ventilato per circa 25 minuti a 180 °C. Verificate che il vitello sia perfettamente cotto prima di servire.

Spitini involtini alla Palermitana

Gli involtini alla palermitana sono molto scenografici e dal gusto del tutto inaspettato, specialmente se serviti con una foglia di alloro fresca adagiata sopra.

Abbinamento con i vini

L’abbinamento con gli spitini alla palermitana richiede un vino siciliano morbido, come il Nerello Mascalese. Questo vino, con la sua forza e tannicità, bilancia perfettamente la dolcezza complessiva del piatto, creando un’esperienza gustativa equilibrata. Un esempio eccellente è il Pietre a Purtedda da Ginestra 2017 di Centopassi.

Ringraziamo la mia fidanzata per la bellissima ricetta e il fantastico pranzo domenicale passato assieme.
Ti amo