Descrizione
Roero DOCG Srù 2018 Monchiero Carbone nasce sulle irte colline del Roero dove da sempre si coltiva il Nebbiolo, l’uva del Nord Italia.
Se vi piace il nebbiolo siete nel posto giusto.
L’uva cresce su terreni argillo-sabbiosi, soffici e ben drenati, tipici della zona dove milioni di anni fa si estendeva un mare, da cui nascono vini ricchi di profumi primari di grandi strutture. Con tannini soffici e vellutati.
Prende il nome dal vigneto Srü, nel comune di Canale nel Roero, facente parte delle menzioni Geografiche Aggiuntive dal 2017.
La vendemmia avviene nella seconda metà di ottobre, a maturazione fenolica completa.
La fermentazione tradizionale viene eseguita con lunghe macerazioni tra bucce e mosto, per permettere la massima estrazione possibile.
Dopo la svinatura inizia il periodo di affinamento in botti piccole di rovere francese, per un periodo di circa 18 mesi.
Matura poi per un anno in bottiglia.
Si consiglia di non berlo prima del secondo anno in quanto la tannicità sarà decisamente impegnativa da sopportare anche per il toscano più arcigno. Può invecchiare tranquillamente anche oltre 15 anni.
Note di degustazione
Questo Roero Srù di Monchiero Carbone nel bicchiere è di un bellissimo colore rubino, tenue e brillante.
Al naso è di grande complessità fin da giovane, si sviluppa lentamente aprendosi nel bicchiere con aromi che tendono verso le note fruttati di lampone e fragola, termina, specie se invecchiato, in sentori di spezie e di liquirizia.
Al sorso inizia austero, continua poi tannico, inizialmente ruvido, ma poi dal secondo sorso come ogni buon nebbiolo (Piemontese) si svela morbido e gentile, termina in un finale lunghissimo e raffinato a tratti fruttato e floreale tipicamente Roerino.
Abbinamenti
La raffinatezza dei tannini rende questo nebbiolo il compagno perfetto per accompagnare una fiorentina o un sottofiletto alla griglia.
Oppure per accompagnare primi piatti con sughi di carne, come i tajarin al Ragù.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.