Descrizione
Corimei Passito Dolce Naturale Schola Sarmenti un caso più che un vino, di vini passiti un Puglia, non si parla molto spesso. Un vino dolce e maturo, potente di frutta matura.
Nel nostro catalogo della stessa azienda potete trovare anche lo sconosciuto e ormai quasi scomparso Susumaniello salentino o il potente Nauna.
Le uve Primitivo vengono da uno dei vigneti più vecchi della Puglia, coltivato con l’antica tecnica dell’alberello pugliese
Per Corimei si effettua una vendemmia tardiva, con leggero appassimento in pianta, uve raccolte a mano e delicatamente riposte in piccole cassette aerate per preservarne l’integrità. I grappoli vengono refrigerati per essere poi portati in cantina.
Fermentazione in acciaio a temperatura controllata.
La fermentazione alcolica viene bloccata a 16 ° alcolici, per un potenziale di 20 °, la dolcezza quindi è piuttosto spiccata.
Note di degustazione
Corimei Schola Sarmenti è rosso ma rosso color del sangue, colore della terra di Puglia, perchè in Meridione la terra è rossa, e ci sarà un motivo?
Al naso è potente e balsamico, con fragranti e impetuosi sentori di frutta matura, che colmano in un finale di cioccolato e sentori terziari di tabacco.
Al sorso è maturo, con spiccate e profonde note di affumicatura, al palato è delicato come un velluto. Lunghissima la persistenza, finale delicatamente tannico e armonioso, infinito.
Abbinamento
Allora, in Salento si mangiano le Cartellate con il vincotto, (con la L certo, CARTEDDATE) che sono buonissime.
Nella famiglia Chirico le chiamiamo “shcarole” con la sh aspirata, termine della saggezza popolare che sta ad indicarne la forma e la evidente somiglianza con la scarola riccia.
Poi soprattutto sono leggere e poco caloriche, pasta fritta ricoperta di vincotto dolce. Questo mix, prende dei meravigliosi sentori di bruciacchiato e amarognolo, se fatte bene. Perfette per accompagnare il Corimei di Schola Sarmenti.
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